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Protocollo QUIC: tutto quello che c’è da sapere

Scopri in cosa consiste il protocollo QUIC, per cosa viene utilizzato e come con questa guida completa!

Hai sentito parlare di QUIC e vorresti capire di cosa si tratta? Sei curioso di scoprire come questo nuovo protocollo potrebbe incidere sulla tua navigazione web e non solo? In questo articolo, vedremo tutto quello che c’è da sapere sul nuovo protocollo QUIC. Partendo da cosa è QUIC, ti spiegherò anche a cosa serve, che tipo di prestazioni offre, quali app lo utilizzano, quali sono gli eventuali svantaggi e come bloccarlo, nel caso non volessi sfruttarlo.

QUIC è un protocollo sviluppato da Google, creato non solo per rendere internet più rapido, ma anche più veloce e sicuro. Tuttavia, visto che è ancora in fase sperimentale di sviluppo, è lecito chiedersi quanto sia saggio utilizzarlo. Per questo, in questa guida completa a QUIC ti spiegherò tutto quello che devi sapere, per decidere autonomamente se vale la pena provarlo o se conviene bloccarlo, almeno per ora.

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logo protocollo quic

Cosa è protocollo QUIC?

Quick UDP Internet Connection, o QUIC, è un nuovo protocollo di trasmissione cifrata su internet progettato appositamente per rendere il traffico HTTPS più veloce, sicuro ed efficiente. Questa tecnologia combina il meglio della crittografia TLS e delle connessioni TCP, implementando il tutto con il protocollo UDP (se vuoi saperne di più leggi l’approfondimento su TCP e UDP). Lo scopo di QUIC è di arrivare a sostituire del tutto i protocolli TCP e TLS sul web.

Cosa comporta l’utilizzo di QUIC?

Il protocollo QUIC offre comunicazioni a bassa latenza, quindi viene utilizzato principalmente per app e servizi a uso intensivo di banda. Il protocollo infatti si presta idealmente a streaming, download, gaming e qualsiasi altra attività che sfrutta il VoIP. Vediamo subito alcuni modi in cui QUIC potrà migliorare le tue sessioni online:

Tempi di connessione più brevi

Per stabilire la crittografia TLS, il client e il server devono prima completare la TLS handshake (stretta di mano), scambiandosi le chiavi di crittografia. Questo processo prevede diverse richieste, un fattore che rallenta il tempo necessario per stabilire una connessione sicura. Oltretutto, quando i dati vengono inviati tramite TCP, la connessione ne risente ulteriormente. A confronto, il protocollo QUIC necessita di un’unica stretta di meno per creare una connessione sicura.

Prestazioni migliorate in caso di perdita di pacchetti

Uno dei problemi principali dell’HTTP/2 su TCP è il cosìdetto blocco head-of-line (HoL), ovvero quando il primo pacchetto blocca la trasmissione di quelli successivi. Se un pacchetto viene smarrito nel corso della comunicazione, il destinatario deve aspettare che questo venga recuperato, il che può incidere significativamente sulle prestazioni della connessione.

Usando il protocollo QUIC, il traffico di dati può arrivare a destinazione autonomamente. Questo significa che non sarà più necessario attendere che i pacchetti mancanti vengano recuperati.

Connessioni più stabili durante il caricamento delle reti

Se sei collegato a un server web con TCP e ti colleghi a un’altra rete (passando per esempio dalla rete dati del telefono alla tua Wi-Fi di casa), la connessione andrà in time out e dovrà essere ristabilita. Il protocollo QUIC in questo senso facilita la transizione, assegnando un identificatore univo a ciascuna connessione verso un server web. Così facendo, potrai ristabilire più rapidamente la connessione, anche se il tuo IP dovesse cambiare, semplicemente inviando un pacchetto invece di dover stabilire una connessione totalmente nuova.

Più facile da sviluppare e migliorare

Il protocollo TCP è implementato nei kernel dei diversi sistemi operativi, quindi modificarlo è praticamente impossibile. QUIC invece può essere implementato a livello applicativo, risultando molto più versatile delle alternative.

Quanto è veloce il protocollo QUIC?

Ora che abbiamo visto perché l’implementazione di questo protocollo promette di migliorare la qualità della nostra esperienza online, è il caso di porsi un’altra domanda: vale la pena optare per QUIC invece della classica connessione TCP/IP?

Nel mondo moderno, velocità e prestazioni online sono cruciali, quindi nel prossimo futuro possiamo aspettarci un buon tasso di crescita per le implementazioni del protocollo QUIC. Google ha rilevato che le ricerche tramite TCP sono più lente di circa un secondo rispetto a quelle effettuate tramite QUIC, quindi un’adozione tempestiva e ad ampio spettro di questa nuova tecnologia è più che prevedibile.

Il protocollo QUIC consente la multiplazione, un enorme punto a favore rispetto alla controparte TCP. Il TCP infatti crea un’unica connessione tra due punti, mentre il QUIC sfrutta collegamenti multipli. Questo significa che, se uno dei canali di trasmissione dovessere subire un’interruzione per qualsiasi motivo, gli altri punti di connessione consentiranno al traffico di dati di continuare comunque.

La multiplazione di QUIC, insieme alla risoluzione del problema del blocco head-of-line, rendono questo protocollo molto più veloce e stabile rispetto alle alternative.

Quali app usano QUIC?

Google sta lavorando all’integrazione su larga scala del protocollo QUIC dai primi anni del decennio scorso. Infatti, anche se il protocollo è ancora in fase di sviluppo, è già utilizzato da Google nel suo browser Chrome. Tutte le connessioni ai server Google quindi vengono stabilite tramite QUIC, il che significa che anche tutte le app di Big G sono basate su QUIC, come YouTube, Hangouts, Blogger e via dicendo.

Il protocollo QUIC sta venendo implementato anche da aziende che con servizi online che necessitano di una connessione stabile e veloce. Uber ne é un buon esempio, visto che le loro app mobili per iOS e Android sfruttano QUIC per trasferimenti dati a bassa latenza. Dopo tutto, una minor perdita di pacchetti si traduce in un’app migliore e più efficiente, un desiderio che chi sviluppa app collegate a internet conosce fin troppo bene.

Il protocollo QUIC comporta degli svantaggi?

Inutile prendersi in giro, il protocollo QUIC non è perfetto, d’altronde è ancora in via di sviluppo e in generale, qualsiasi tecnologia comporta vantaggi e svantaggi, che hanno un maggior peso e rilevanza a seconda della casistica di utilizzo. Per ora infatti, QUIC deve ancora essere implementato da altri siti e non è pienamente compatibile con firewall e altri strumenti di sicurezza.

Questi software infatti potrebbero non risconoscere il traffico di QUIC come traffico internet. Così facendo però, quelle trasmissioni non verrebbero controllate, minacciando non poco la tua sicurezza online. Per questo, fino a quando il protocollo QUIC non sarà più supportato e non verrà integrato su larga scala, ha senso bloccarlo.

Come posso bloccare il protocollo QUIC?

Per bloccare l’utilizzo del protocollo QUIC, puoi modificare le impostazioni del tuo firewall o disattivare direttamente il protocollo dentro Chrome. Ecco come fare:

  1. Apri Chrome, scrivi chrome://flags/ nella barra degli indirizzi e premi Invio.
  2. Cerca QUIC nella barra di ricerca della pagina.
  3. Trova la voce Experimental QUIC protocol e disattivala, cliccando sul menu a tendina e selezionando Disabled.disattivare-protocollo-quic-chrome

Protocollo QUIC: Domande frequenti

QUIC è sicuro?

La sicurezza è uno dei fattori più importanti per lo sviluppo di QUIC. Tuttavia, questo protocollo è ancora in fase sperimentale, quindi non è supportato completamente dagli strumenti di sicurezza informatica. Per questo, al momento potrebbe convenirti disattivarlo.

Chi utilizza il protocollo QUIC?

QUIC promette comunicazioni sul web a bassa latenza, quindi sono sempre di più le app e i servizi a uso intenso di banda che lo implementano. Il protocollo infatti si sta diffondendo soprattutto per lo streaming, il gaming e i download.

Guida completa al protocollo QUIC – Conclusioni

Rispetto ai protocolli predecessori, QUIC offre diversi vantaggi, come connessioni più rapide e stabili. Tuttavia, considerando la natura ancora sperimentale dello stesso, insieme al fatto che non sia ancora pienamente compatibile con strumenti di sicurezza online, disattivarlo sul proprio browser potrebbe essere la mossa più saggia.

Che ne pensi di questa guida completa al protocollo QUIC? Commenta qui sotto e condividi questo articolo con i tuoi amici! Non dimenticarti di iscriverti alla newsletter di Stolas Informatica e di seguirci su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato!

FONTE: PureVPN

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