Stai dando un’occhiata alle varie VPN per lo streaming? Hai sentito che all’estero ci sono diverse piattaforme gratis che vorresti provare? Vorresti accedere a titoli e contenuti non disponibili in Italia ma hai paura che la tua connessione possa risentirne? Sei nel posto giusto. In questo articolo infatti ti spiegherò perché conviene usare una VPN per lo streaming, quali sono i vantaggi principali e i possibili contro dell’utilizzo.
Le VPN sono ottimi strumenti per la sicurezza informatica, che eseguono la crittografia di tutto il tuo traffico online, facendolo passare per un server remoto privato. Proprio per la natura di questa tecnologia, le Virtual Private Network sono utilissime per quanto riguarda lo streaming online video. Selezionare la posizione del server remoto a cui collegarsi, significa che potrai facilmente aggirare blocchi geografici, accedendo a contenuti altrimenti non disponibili. Non solo, grazie alla crittografia del traffico, eviterai limitazioni di banda, come il bandwidth throttling. Ma usare una VPN per lo streaming non comporta solo molti vantaggi.
In questo articolo quindi, vedremo quali sono i principali pro e contro legati all’utilizzo di una VPN per lo streaming. Pronto?
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Perché dovresti usare una VPN per lo streaming?
Gli accordi per i diritti di trasmissione cambiano da paese a paese. Per questo, è naturale imbattersi in contenuti non accessibili dall’Italia, che però sono disponibili altrove. A seconda della nazione, il catalogo di Netflix si allarga e si restringe e lo stesso avviene per quello di Amazon Prime Video.
Non solo, esistono anche piattaforme streaming intere che sono accessibili, anche gratuitamente, solo da determinati paesi. RaiPlay è riservata agli utenti italiani, Peacock TV a quelli USA e BBC iPlayer e ITV Hub sono due servizi gratuiti rivolti esclusivamente al pubblico UK. Tutto quello che devi fare per accedere a questi siti è avere l’indirizzo IP del paese giusto.
Ecco quindi che uno dei motivi principali per cui conviene usare una VPN per lo streaming è proprio la capacità di risultare collegato da qualsiasi paese tu voglia. Basta un click sul server giusto per aggirare blocchi regionali e accedere proprio ai contenuti che cerchi.
È vero, le VPN a volte possono essere identificate dai servizi streaming. Tuttavia si tratta di un contrattempo trascurabile. Quando un sito identifica che sei collegato con una VPN, il massimo che può fare è non farti accedere a film e telefilm fino a quando stai utilizzando quell’IP, non bloccherà il tuo account in toto. Usando una delle migliori VPN, come NordVPN, Surfshark o ExpressVPN, nella stragrande maggioranza dei casi ti basterà scollegarti e ricollegarti al server per cambiare l’indirizzo IP.
Di per sé, usare una VPN per lo streaming video è legale, a meno che la tecnologia non sia vietata nel tuo paese di residenza. Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata al nostro approfondimento sulla legalità delle VPN nel mondo, ma ti posso dire subito che in Italia le VPN sono assolutamente legali.
Le VPN riducono i problemi di banda durante lo streaming
Tra le possibili attività online, lo streaming video è sicuramente una di quelle che consumano più banda. Per questo, il tuo gestore internet potrebbe “rallentare” o limitare la quantità di traffico a tua disposizione, evitando possibili congestioni. Questo fenomeno è noto come bandwidth throttling.
Quando alla tua connessione viene applicato il bandwidth throttling, il traffico disponibile per lo streaming è drasticamente ridotto. Questo può risultare o in risoluzioni più basse (addio Full HD e 4K) o addirittura in buffering e interruzioni continue del film o telefilm che stai provando a guardare.
Usando una VPN per lo streaming però, tutto il traffico trasmesso tra il tuo dispositivo e il server remoto a cui sei collegato verrà crittografato. Questo significa che nessuno potrà vedere cosa fai online, neanche il tuo gestore internet o la firewall della rete a cui sei collegato (come in ufficio o all’università). Se l’ISP (Internet Service Provider) non vede che stai accedendo a contenuti streaming, non potrà attivare il bandwidth throttling sulla tua connessione. Per questo conviene usare una VPN per lo streaming, visto che è un’ottima soluzione per aggirare problemi di buffering video o altre interruzioni.
Le VPN potrebbero ridurre la tua velocità di connessione
Le VPN per lo streaming quindi possono aiutarti a sbloccare contenuti altrimenti non disponibili e ad aggirare bandwidth throttling e altre restrizioni sulla tua banda. Tuttavia, bisogna dire che le reti private virtuale, proprio per il loro funzionamento, possono anche incidere negativamente sulla tua velocità di connessione.
Come accennato, le VPN eseguono la crittografia di tutto il tuo traffico e quindi lo inviano al server remoto, che lo decifra e lo invia al sito o servizio a cui vuoi accedere. Questo processo ovviamente richiede del tempo, quindi collegarsi tramite VPN può risultare in rallentamento di linea. Anche se, posso assicurarti che usando una delle migliori VPN l’impatto sulla banda a disposizione è veramente minimo.
Per farti un esempio, diamo un’occhiata agli speed test che ho eseguito per provare le velocità della VPN di Surfshark:
Come puoi vedere, la differenza di velocità tra lo speed test di base e quello con VPN dallo stesso paese di connessione è irrisoria. Collegarsi a un server nello stesso paese ovviamente non ti farà aggirare blocchi geografici, si limiterà alla cifratura del traffico, evitando comunque bandwidth throttling e altre restrizioni imposte dal gestore internet.
Lo speed test collegato a un server USA è sicuramente più significativo. È vero che la banda a disposizione è praticamente la metà di quella originale, ma è comunque più che sufficiente per guardare video in Full HD o 4K (per cui possono servire fino a 32Mbps al massimo). Inoltre, eseguendo gli stessi speed test da un linea meno capace sin dall’origine, la riduzione non è stata altrettanto drastica, come puoi vedere dalle immagini sottostanti:
Quella riduzione drastica sopra quindi dipende più dal server VPN e dal traffico sullo stesso che non dalla nostra connessione di base. In entrambi i casi, non avrai assolutamente alcun problema a goderti lo streaming video alle risoluzioni più alte, senza interruzioni!
Conclusioni
Nel complesso, usare una buona VPN per lo streaming offre molti più pro che contro. Con una spesa minima (Surfshark per esempio costa solo € 2,09 al mese) potrai aggirare blocchi regionali ed evitare restrizioni da parte del tuo gestore internet o della tua rete aziendale. Questo significa che la quantità di contenuti disponibili per il tuo intrattenimento verrà moltiplicata e non dovrai più sottostare a limiti imposti sulla tua banda.
Se vuoi scoprire le migliori VPN del [current_date], dai un’occhiata al nostro articolo. Se invece non vuoi perdere tempo e vuoi solo cominciare a guardare tutto quello che puoi in streaming, opta per NordVPN, Surfshark o ExpressVPN. Non te ne pentirai!
Cosa ne pensi di questi pro e contro delle VPN? Secondo te conviene usare una VPN per lo streaming? Tu ne usi una? Commenta qui sotto e condividi questo articolo con i tuoi amici! Non dimenticarti di iscriverti alla newsletter di Stolas Informatica e di seguirci su Facebook, Instagram e Telegram per rimanere sempre aggiornato!
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