Pagine Orfane: un grave errore SEO per il tuo sito web

Scopri tutto quello che devi sapere sulle Orphan Pages e il loro impatto sulla SEO del tuo sito web!

Hai delle pagine dimenticate sul tuo sito web? Ci sono dei contenuti che vorresti rimuovere dal tuo sito web ma hai paura dell’impatto sulla SEO? Gli articoli del tuo blog non sono collegati tra loro? Sembra proprio che tu abbia un problema di pagine orfane, che possono avere un grave impatto negativo sulla SEO del tuo sito web. Continua a leggere per scoprire cosa sono le orphan pages, quali sono i rischi per la SEO e le diverse soluzioni!

La gestione e manutenzione di un sito web ha un impatto sulla SEO molto più importante di quanto non si potrebbe pensare. In questo articolo quindi, parleremo di un fenomeno ignorato anche da molti esperti SEO che lavorano nel settore: le pagine orfane. Grazie ai consigli e alle informazioni fornite dai professionisti della nostra web agency di Roma, imparerai cosa sono le orphan pages, come queste si ripercuotono sulla SEO del tuo sito web e quali sono alcuni accorgimenti per mitigarle (o evitarle del tutto)! 

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Cosa sono le pagine orfane?

Le pagine orfane, o orphan pages in inglese, sono quei contenuti (per l’appunto pagine o post) che non ricevono collegamenti da nessun’altra pagina del tuo sito web. Quindi, sono quelle pagine che utenti non possono trovare da dentro il sito, non esistendo alcun link per arrivarci.

Queste pagine però possono essere trovate dai motori di ricerca. Molte persone pensano, sbagliando, che i motori di ricerca possano trovare solo quelle pagine che in passato erano collegate al resto del sito, o che avevano dei backlink in entrata da siti esterni. In realtà le pagine orfane possono essere comunque indicizzate per diversi motivi. Magari sono state inviate manualmente per l’indicizzazione, oppure sono elencate nella sitemap del sito che hai collegato alla tua Google Search Console.

Dunque, ecco in sostanza cosa sono le pagine orfane: pagine che esistono sul web, ma che non ricevono collegamenti dal proprio sito. Il risultato, è che il sito non dà loro alcun valore, rendendole, in gergo tecnico SEO, Orphan o Orphaned Pages.

Che impatto hanno le Orphan Pages sulla SEO del tuo sito web?

Le pagine orfane hanno un impatto negativo sulla SEO del tuo sito web. I motori di ricerca come Google presumono che se una pagina non ha collegamenti nel suo stesso sito web, non è importante. Di per sé questo non sarebbe un problema, visto che in effetti la maggior parte delle pagine orfane non sono rilevanti neanche per l’azienda stessa, c’è un motivo se non sono collegate a nessun’altra parte del sito.

Tuttavia, le pagine orfane hanno un impatto negativo SEO su tutto il sito web, non è isolato alle pagine stesse. Google infatti punisce l’intero sito per la loro esistenza.

Perché sono così negative?

A Google non piacciono le pagine che non sono collegate in alcun modo al resto del sito web. Principalmente perché in passato era un tecnica utilizzata per nascondere le pagine al motore di ricerca stesso. Si trattava di una tattica utilizzata spesso dai Black Hat SEO, esperti che usano trucchi per violare e aggirare le linee guida di Google per migliorare il posizionamento per determinate parole chiave.

Google parte dal presupposto che il webmaster di un sito non vuole che quelle pagine vengano trovate. Tuttavia è innegabile che esistano. In passato, queste venivano anche chiamate Ghost Pages, per indicare appunto la tecnica di Black Hat SEO di nascondere le pagine in modo tale che solo i motori di ricerca potessero trovarle, ma non gli utenti.

Insomma, oggi le pagine orfane dovrebbero essere evitate a tutti costi per la SEO del tuo sito web.

Come trovare le pagine orfane sul tuo sito web

Sfortunatamente, usare crawler e strumenti simili non è sufficiente per trovare le pagine orfane. Questi strumenti infatti funzionano seguendo i link esistenti nel sito web, proprio l’aspetto che rende queste pagine orfane in primo luogo.

Per trovare le orphan pages, gli esperti SEO devono controllare le pagine dei risultati di ricerca, o SERP, del sito su Google, confrontandole con i risultati dei crawl interni.

Questo metodo si chiama URL mapping, ed è un processo SEO abbastanza comune.

Se invece il tuo sito web è creato con WordPress, sei molto più fortunato. Su WordPress infatti, ti basterà andare nella sezione Tutti gli articoli o Tutte le pagine e nel menu sopra l’elenco di post/pagine, troverai la dicitura Contenuti orfani.

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Non ti resta che vedere quali sono e creare dei collegamenti a questi contenuti su altre pagine e articoli del tuo sito WordPress!

Come si verificano le pagine orfane?

Nella maggior parte dei casi, le pagine orfane si creano perché la gestione di un sito web non vuole più determinate pagine, ma non vuole neanche cancellarle. Questo può portare, per esempio, all’isolamento di una vecchia categoria del blog che non si vuole più far vedere agli utenti.

Disattivando la categoria, i post non saranno più visibili, ma esisteranno comunque. Solo che adesso quegli articoli non avranno più link in entrata dal sito web, diventando quindi pagine orfane.

Come evitare le Orphan Pages

Non voler cancellare articoli vecchi, per mantenere l’affidabilità SEO di quei contenuti, è più che comprensibile. Allo stesso tempo però, quelle pagine devono comunque essere disponibili per la fruizione del pubblico. Quindi, piuttosto che trasformarle in pagine orfane, ti consiglio di creare dei collegamenti a quei contenuti da altre parti del tuo sito web.

Ricordati anche che un solo link in entrata può non essere sufficiente. Google infatti potrebbe comunque accorgersi dell’escamotage.

Cosa fare con le pagine che non vuoi

Un buon metodo per evitare le pagine orfane è mettere dei link a quei contenuti nel footer. Spesso infatti nel pié di pagina dei siti web troverai lì link a pagine di Contatti, Chi Siamo, Privacy Policy e simili. Così facendo, il link apparirà su tutte le pagine edl tuo sito web, ma sono pochi gli utenti che notano i link dei footer.

Come alternativa, potresti creare una pagina sitemap del sito (non la sitemap classica in XML), ovvero una pagina vera e propria con l’elenco di tutti i tuoi contenuti, orfani o meno. Così facendo non avrai pagine orfane e quelle più importanti continueranno a beneficiare del punteggio SEO dei contenuti più vecchi.

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