Le docking station per hard disk sono una soluzione veramente comoda per utilizzare hard disk interni come esterni, ma basta una ricerca su Amazon per trovarne a centinaia, con prezzi variabili dai 17 ai 250 euro. In questa recensione completa della Docking Station della Salcar, daremo un’occhiata approfondita al prodotto, per aiutarti a decidere se possa fare al caso tuo.
Recensione Salcar Docking Station – Prezzo & Contenuto
La docking station per hard disk della Salcar è disponibile su Amazon a € 30,99, un prezzo assolutamente nella media per la tipologia di prodotto, considerando che dispone di 2 slot per hard disk (meccanici e SSD) sia da 2,5″ che da 3,5″ e che utilizza una porta USB 3.0. La maggior parte delle docking station per 2 hard disk più economiche infatti montano una USB 2.0.
La confezione del prodotto include la docking station (non mi dire), un cavo USB 3.0, l’adattore 3A 12V e un manuale d’uso in 5 lingue che include le istruzioni anche in italiano (tradotte male, ma comunque comprensibili).
Tutto quello che dovrai fare per cominciare a usare la Docking Station della Salcar quindi è attaccare il cavo di alimentazione alla stazione, inserire gli hard disk come se fossero cartucce del Super Nintendo e accenderla con l’interruttore sul retro.
Docking Station Salcar – Caratteristiche
Come ho già accennato, la Docking Station della Salcar si collega al computer tramite porta USB 3.0 e supporta collegamenti con dischi rigidi SATA I, II e III. La station supporta quindi hard disk da 2,5″ e 3,5″ (per PC portatili e fissi), fino a 8TB di capacità l’uno.
Utilizzando il collegamento USB 3.0, la velocità di trasferimento dati con il computer può arrivare fino a 6 Gbps (con SATA III) e 5 Gbps (con SATA II). Questo significa che potrai usarla tranquillamente come hard disk esterno (o doppio hard disk esterno). Inoltre, dispone di una modalità di ibernazione automatica, quindi quando gli hard disk rimarranno inattivi per troppo a lungo la station si fermerà, evitando di farli girare inutilmente.
In termini di qualità di costruzione, la Docking Station della Salcar ha un case di alluminio, perfetto per dissipare il calore generato dagli hard disk mentre sono in funzione. La forma a “tostapane” è veramente comoda, visto che permette di inserire ed estrarre hard disk in pochi secondi e la protezione a molla per adattare lo slot da hard disk 2,5″ a 3,5″ evita il più possibile che polvere e altra immondizia entri nel dispositivo.
La funzione di clonazione del disco (che vedremo meglio tra poco) è perfetta per clonare un hard disk con sistema operativo o per avere sempre a portata di mano un modo comodo di fare backup. Infatti, visto che il processo di clonazione avviene “offline”, ovvero staccando la station dal computer, potresti usare l’hard disk nel primo slot come disco esterno/backup, clonandolo ogni sera quando spegni il computer, cliccando il tasto sulla scocca. Così avresti sempre un backup del tuo hard disk esterno aggiornato all’ultimo secondo.
Recensione Salcar Docking Station – Funzionamento
La Docking Station per hard disk della Salcar ha 2 modalità di utilizzo. Infatti può essere usata per collegare hard disk interni al computer come se fossero dischi esterni o per clonare un hard disk.
Usare la docking station Salcar come hard disk esterno
Utilizzare la docking station come hard disk esterno è semplicissimo. Come anticipato in precedenza infatti, basta collegare la station all’alimentatore, inserire gli hard disk (ammetto che solitamente lascio i miei già inseriti), collegare il cavo USB al computer e quindi accenderla usando l’interruttore sul retro del “tostapane”.
Essendo un dispositivo plug and play, il computer riconoscerà entrambi gli hard disk inseriti (se ne hai inseriti due), che potranno essere utilizzati esattamente come dischi esterni. Vista la porta USB 3.0 del prodotto, la velocità di trasferimento dati dipenderà da quella del computer (se viene collegato a una porta USB 2.0 chiaramente sarà ridotta) e degli hard disk collegati (sia quello di origine sia quello di destinazione). Il collo di bottiglia sarà quindi legato all’hard disk più lento tra quello in lettura e scrittura.
La Docking Station della Salcar supporta tutti i sistemi operativi Windows, da XP fino a Windows 10, Mac OS e Linux. Personalmente, sono riuscito a collegarla anche a Smart TV e altri dispositivi, ma chiaramente dipende dal dispositivo.
Clonare un hard disk con la docking station Salcar
Clonare da un hard disk all’altro con la docking station della Salcar è ancora più facile. I 2 slot sono etichettati come HDD1 e HDD2, quindi ti basterà inserire il disco da copiare nel primo slot (HDD1), quello di destinazione nel secondo (HDD2), accendere il dispositivo e premere il tasto di clonazione sulla scocca del dispositivo per 3 secondi. Ricordati sempre che l’hard disk destinatario deve essere grande almeno quanto quello di origine. La clonazione avviene “offline”, ovvero non devi collegare il cavo USB al computer (anzi, staccalo proprio).
Appena inizierà il processo di clonazione, lampeggeranno per pochi secondi i 4 led che mostrano l’avanzamento e quindi inizierà a lampeggiare solo il primo, che segna il 25%. Man mano che il processo di copia continua, i led delle percentuali rimarranno accesi e inizierà a lampeggiare quello successivo. Una volta finita la procedura di clonazione, il led 100% rimarrà acceso fisso.
Ho già provato alcune volte e in condizioni diverse la clonazione degli hard disk, con risultati sempre assolutamente perfetti. Potrai usarlo tranquillamente per clonare hard disk con il sistema operativo (ad esempio per passare da un HDD a un SSD). La procedura avviene sempre sfruttando la velocità massima di scrittura/lettura degli hard disk, quindi se dovesse metterci più del dovuto, sappi che non è la docking station a essere lenta, ma più probabilmente è dovuto a uno dei due hard disk collegati. Ricordati anche che la clonazione di un hard disk copia esattamente anche lo spazio “libero”, quindi copiare un disco da un tera con solo 10 GB occupati richiederà circa lo stesso tempo necessario per copiarne uno da un tera pieno.
Salcar Docking Station – Conclusioni e opinioni
La Salcar Docking Station è un dispositivo valido, robusto e ben fatto. Se stai cercando un modo per trasformare hard disk interni in esterni, offre sicuramente un’ottimo rapporto qualità-prezzo, sia per la velocità, sia per funzionalità. Come ho precisato anche nel mio articolo dedicato a come trasformare hard disk interni in esterni, è una soluzione validissima per chi non ha bisogno di portare il disco con sé, vista la stazza del dispositivo e l’alimentazione esterna necessaria. In quel caso, ti consiglierei il box esterno della AUKEY (per hard disk da 2,5″) o il case della LOETAD (per HDD da 3,5″).
In definitiva, la Docking Station della Salcar è il modo perfetto per avere a portata un sistema semplice di backup, grazie alla clonazione offline, che con la sua porta USB 3.0 e i due slot consente di attaccare e utilizzare rapidamente hard disk interni che altrimenti verrebbero dimenticati o buttati.