Sanzione Microsoft: Multa da 20 milioni per violazione della Privacy dei bambini

Penale da 20 milioni di Dollari per Microsoft: Il gigante tech pagherà per aver violato i dati personali dei bambini

È un periodo difficile per le grandi società tech negli Stati Uniti. Dopo la recente sanzione da 30 milioni di dollari inflitta ad Amazon per le violazioni della privacy con Alexa e Ring, adesso è Microsoft a dover fare i conti con la Federal Trade Commission (FTC). Il gigante del software si trova infatti a dover saldare una multa di ben 20 milioni di dollari. Perché? La Microsoft era accusata di violazione della privacy, conservando senza autorizzazione alcuni dati personali dei bambini tramite la propria console da gaming, l’Xbox, senza il consenso dei genitori.

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L’azione della FTC Contro Microsoft

La società guidata da Satya Nadella, come riportato da CNET, si sarebbe resa colpevole di violare il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) degli Stati Uniti. Questa legge protegge la privacy dei bambini online e Microsoft, secondo le accuse, avrebbe infranto questa normativa raccogliendo dati dai minori registrati sulla piattaforma Xbox, senza dare debita comunicazione ai genitori o chiedere il loro espresso consenso. L’ordine della FTC impone ora a Microsoft di implementare misure specifiche e fa un appello anche agli editori di giochi di terze parti, con i quali la società condivide dati, a fare altrettanto.

Le conseguenze del comportamento di Microsoft

Samuel Levine, direttore del Bureau of Consumer Protection della FTC, ha sottolineato come l’ordine proposto dalla Commissione facilita la tutela della privacy e limita le informazioni che Microsoft può raccogliere e conservare. Ciò implica la necessità di chiarire in modo inequivocabile i casi d’uso di dati biometrici e avatar.

Il COPPA, infatti, stabilisce che le aziende non possano raccogliere dati da bambini sotto i 13 anni senza il consenso dei genitori, né utilizzarli per fini commerciali come il marketing o la pubblicità. Microsoft, al contrario, avrebbe conservato i dati raccolti nel periodo tra il 2015 e il 2020 durante il processo di creazione dell’account.

Violazione della privacy dei bambini: la risposta di Microsoft

Di fronte a questa situazione, l’azienda ha voluto far sentire la propria voce, dichiarando: “Oltre alla nostra multiforme strategia di sicurezza già in atto, prevediamo di sviluppare la convalida dell’identità e dell’età di prossima generazione, un processo sicuro, comodo e unico per tutti i giocatori. Questo ci consentirà di offrire servizi personalizzati, sicuri e adatti all’età”.

In conclusione, questa pesante multa riflette l’importanza della protezione dei dati personali, soprattutto quando riguardano i bambini. È essenziale che le grandi aziende tecnologiche, come Microsoft, rispettino le leggi sulla privacy e utilizzino i dati personali in modo responsabile, garantendo sempre la sicurezza e la protezione degli utenti più giovani.

Tu cosa ne pensi della violazione della privacy dei bambini da parte di Microsoft e della relativa sanzione inflitta dalla FTC? Commenta qui sotto e condividi questo articolo con i tuoi amici! Non dimenticarti di iscriverti alla newsletter di Stolas Informatica e di seguirci su FacebookInstagram e Telegram per rimanere sempre aggiornato!

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