La nuova criptovaluta targata Facebook Libra arriverà con tutta probabilità a gennaio, ma non rispecchierà le previsioni iniziali dell’azienda di Mark Zuckerberg.
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Le transazioni P2P e la blockchain
I pagamenti e le rimesse P2P, ovvero peer to peer, avvengono senza l’intermediazione di una banca, direttamente tra i due portafogli virtuali (wallet) degli utenti che effettuano la transazione. Un po’ come pagare in contanti, senza usare le classiche banconote, ma impulsi elettronici equivalenti. Ciò azzera i costi di commissione e le transazioni risultano più veloci e sicure, non dovendo transitare per organi terzi.
Il protocollo utilizzato è per l’appunto il peer to peer, abbreviato in P2P. Il P2P è un modello di architettura logica di rete informatica i cui nodi non sono gerarchizzati unicamente come client o server, ma possono fungere contemporaneamente da entrambe le cose, a seconda della funziona assegnata. Molto utilizzato nelle applicazioni di File Sharing (come i vecchi eMule e WinMX), trova facilmente applicazione anche per le transazioni finanziarie in criptovaluta.
La sicurezza delle transazioni viene affidata alla blockchain, ovvero un registro digitale aperto e distribuito, in grado di memorizzare record di dati in modo sicuro, verificabile e permanente. Una volta scritti, i dati in un blocco non possono essere retroattivamente alterati senza che vengano modificati tutti i blocchi successivi ad esso e ciò, per la natura del protocollo e dello schema di validazione, necessiterebbe del consenso della maggioranza della rete (fonte: Wikipedia). La blockchain rappresenta quindi un modello di sicurezza robusto ed affidabile per le transazioni di criptovalute.
Cosa è una criptovaluta?
Le criptovalute sono monete virtuali, solitamente legate ad un valore di mercato, che vengono utilizzate per le transazioni p2p. Lo scambio avviene in modo sicuro, tramite blockchain. La criptovaluta più famosa, il bitcoin, ha un valore altamente volatile, basato sulla domanda e l’offerta. Quindi non è legato a nessuna moneta in particolare, ma risente delle proprie fluttuazioni di mercato. Al contrario, Libra si legherà con molta probabilità al dollaro statunitense. Quindi il valore di una Libra sarà sempre quello di un Dollaro. Anche se inizialmente non era previsto che fosse così.
Le origini di Libra – il mix di valute fiat
La valuta fiat, o moneta fiat è l’opposto della moneta-merce. Le due monete differiscono tra loro per il valore intrinseco. Il valore della moneta-merce deriva dal materiale con cui sono create, mentre la moneta fiat viene emessa da un governo o da una banca centrale, che la rendono legale come mezzo di pagamento per un bene. Un esempio di moneta-merce sono i gettoni d’oro, o le monete d’argento. Mentre le monete fiat sono valute come l’Euro, il Dollaro Americano, quello di Singapore o la Sterlina. Quando è stata annunciata, Libra doveva avere un valore intermedio tra queste monete fiat. Quindi il suo valore avrebbe risentito delle fluttuazioni delle varie valute e non della propria posizione sul mercato, né delle varianze di un’unica moneta, cambiando e adattandosi di volta in volta.
Facebook Libra: moneta stabile a gennaio
Secondo il Financial Times, Facebook lancerà Libra a gennaio, ma la valuta non sarà legata al mix di valute annunciato inizialmente, bensì resterà ancorata al dollaro. Sarà quindi una moneta stabile. Entrerà in concorrenza diretta con altre monete stabili, come USDC, PAX e Tether (USDT). La Libra Association prevede di lanciare altre monete in un secondo tempo.
Assieme a Libra, c’è l’alta probabilità che Facebook lancerà anche il suo portafoglio, ribattezzato Novi, a gennaio. Ci sarà un’app che permetterà di inviare e ricevere gettoni Libra e sarà possibile gestire un account Novi da Messenger e WhatsApp. La speranza di Facebook è che le persone comincino a utilizzare Novi per le rimesse e i pagamenti P2P.
L’associazione Libra, il consorzio creato da Facebook, include tra i suoi membri diverse aziende tra cui Spotify, Uber e Shopify. Queste associazioni aggiungeranno Libra ai metodi per pagare i propri servizi. Non è ancora chiaro però se anche loro lanceranno il proprio servizio Libra in contemporanea con Facebook.