Come è cambiato il SEO negli ultimi anni

Esploriamo cosa serve oggi per un buon lavoro SEO e come è cambiato il processo negli ultimi anni...

Per qualsiasi azienda di dimensioni medio-piccole, soprattutto se di recente fondazione e dunque alla ricerca di un pubblico fidelizzato, ottenere un SEO soddisfacente e produttivo è una sorta di El Dorado, una meta quasi irraggiungibile per la quale, tuttavia, spesso si investono ingenti somme di denaro, spesso in maniera infruttuosa.

La verità è che oggi tutte le realtà aziendali possiedono una loro finestra su Internet, e imporsi sul mercato digitale è sempre più difficile, soprattutto per coloro che non dispongono di risorse illimitate. Anche per questo motivo, i motori di ricerca cambiano in continuazione gli algoritmi che determinano il posizionamento di una pagina web, al fine di rimescolare le carte e determinare almeno una sorta di turnover tra le pagine più visibili. Malgrado ciò, per quanto in termini di posizionamento SEO Google e simili abbiano agito nell’ottica di una maggiore “democratizzazione”, nessuno degli accorgimenti finora messi in atto è stato in grado di scalfire un principio di base: chi ha più soldi da investire in un’adeguata campagna SEO, alla fine vince.

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Tuttavia, le tecniche di posizionamento SEO cosiddette “naturali”, ovvero ottenute senza la spinta di un investimento pubblicitario mirato (leggi: inserzioni pagate direttamente a Google o altri motori di ricerca), si sono notevolmente raffinate negli anni, tenendo conto di almeno due fattori. Da un lato, l’ampliamento del mercato digitale e il consustanziale aumento degli “attori” presenti nello stesso. E dall’altro l’affastellarsi di criteri di indicizzazione da parte di Google et similia, ormai nell’odine di qualche migliaio. Per questo motivo, è ancora possibile, tramite un corretto lavoro di posizionamento, ottenere dei risultati più che lusinghieri con un semplice lavoro di SEO naturale; tenendo tuttavia conto del fatto che, per ottenere risultati accettabili e soprattutto visibili, sono necessari non meno di sei mesi.

In termini più generali, per districarsi nel dedalo del SEO e ottenere risultati veri, tangibili e duraturi, al giorno d’oggi bisogna agire in tre macroaree. Tre settori che rappresentano, nel 2021 – e presumibilmente per ancora un bel po’ di anni – dei veri cardini di ogni processo di ottimizzazione sul web. Partendo da un presupposto: se Google si è evoluto e i siti web sono aumentati, anche l’utenza ha raffinato la propria capacità di leggere e usare il web. I termini con cui un utente medio effettua una ricerca, oggi, sono ben diversi da quelli di 20 anni fa, e anche questo elemento va tenuto in forte considerazione.

  1. Specificità. Si tratta della prima conseguenza di quanto sopra asserito. Oggi un utente non cercherà più, genericamente “vacanze low cost”, ma tenderà ad aggiungere quanti più dettagli possibile: “crociera low cost Caraibi settembre 2021” potrebbe essere una stringa di ricerca più che credibile. Un SEO realizzato a dovere deve tenere conto di questa capillarità di ricerca.
  2. Località. Circoscrivere l’area di ricerca definisce meglio le necessità dell’utente e i suoi orizzonti di interesse. Lo sanno bene, ad esempio, i siti delle agenzie immobiliari, il cui SEO è orientato soprattutto su una localizzazione quanto più precisa possibile.
  3. Reputazione. Il tema della reputazione web è uno dei più dibattuti degli ultimi anni, anche perché si tratta del lato forse più vulnerabile di un sito. Un SEO che si rispetti deve fare in modo di aumentare (prima) e “blindare” (dopo) la reputazione di un sito, e dunque dell’azienda che rappresenta.

In sostanza, un buon posizionamento Google dipende da molti fattori, non ultimi la navigabilità del sito (tempi di caricamento ridotti, possibilità di lettura anche su dispositivi mobili, contenuti editoriali interessanti, grafica accattivante, interfaccia di navigazione semplice e intuitiva) e la storia pregressa dell’azienda e/o del soggetto giuridico che rappresenta. Tuttavia, pur tra mille evoluzioni (e altrettante sono alle viste nei prossimi anni), un SEO ben fatto rappresenta ancora oggi un fattore imprescindibile per il successo di un’impresa. E se anche da solo non è in grado di garantirne il futuro, si tratta comunque di una base più che solida sulla quale cominciare a costruire.

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