Devi creare il sito web della tua azienda e non sai che dominio prendere? I vari .com, .it e .net sono tutti già presi ma non ti fidi dei nuovi domini più descrittivi? Hai paura che un dominio .shop per il tuo eCommerce possa impattare negativamente la SEO del sito web? Sei nel posto giusto! In questo articolo infatti sfateremo i 3 luoghi comuni più diffusi sulle nuove estensioni di dominio descrittive e quali sono i casi in cui conviene utilizzarle!
Capiamoci, un po’ di scetticismo verso la diffusione delle estensioni di dominio descrittive è più che comprensibile. Dopo decenni (sì, decenni) di siti .com, .it, .org e via dicendo, ritrovarsi davanti siti .store e .srl può far alzare un sopracciglio. Ma se questo scetticismo è basato solo sulla paura, senza trovare alcun riscontro nei fatti, è il caso di correre ai ripari il prima possibile. Quindi, vediamo subito quali sono i pregiudizi più diffusi sulle nuove estensioni di dominio e sfatiamoli una volta per tutte.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
- User Experience: la strategia SEO più sottovalutata
- 9 consigli SEO per migliorare il posizionamento su Google!
- 5 modi per migliorare le conversioni online
I luoghi comuni più diffusi sulle nuove estensioni di dominio descrittive
Sono sempre di più le aziende e i brand affermati che scelgono domini descrittivi per i proprio siti web. Siano essi eCommerce completi, landing page o vetrine aziendali. Ecco quindi i luoghi comuni sui nuovi TLD (Top-Level Domains), debunkati con spiegazioni, numeri e fatti.
1. I siti con estensioni di dominio descrittive non sono sicuri o affidabili quanto i .com
Nel [current_date], siamo tutti più attenti a truffe di phishing online e simili. Pensa che solo nel 2019, il 76% delle aziende sono state colpite da questo genere di attacchi. A seconda della lunghezza e dei caratteri utilizzati nel tuo nome di dominio, possono essere centinaia o migliaia le variazioni omografiche (ad esempio orline.org invece di online.org) utilizzate per scopi fraudolenti.
Molti registrar dei nuovi TLD però implementano tecnologie per bloccare i domini omografici, per cui può essere molto più sicuro un .store del classico .com.
2. I domini descrittivi possono confondere i clienti
È facile pensare erroneamente che gli utenti meno avvezzi alla tecnologia possano confondersi quando si tratta di estensioni di dominio descrittive. In realtà però, le abitudini di navigazione sono cambiate drasticamente negli ultimi anni. Infatti, è sempre più raro che un utente scriva il nome di dominio completo.
Oggi, la maggior parte degli utenti scrivono direttamente il nome del sito nella barra degli indirizzi, non il nome del dominio (“Facebook” invece di “facebook.com”). Usando sapientemente un TLD descrittivo non confonderai proprio nessuno!
3. I domini con le nuove estensioni possono danneggiare la SEO
Al contrario di quanto dichiarato anni fa, le estensioni di domini descrittive non danneggiano in alcun modo la SEO o il posizionamento del tuo sito nella SERP in generale. Google ha dichiarato che i TLD sono assolutamente uguali per il loro motore di ricerca. Anzi, considerando la componente descrittiva di queste estensioni, puoi usare un nome di dominio con parole chiave senza dover inserire trattini o altri artifici, ottenendo un impatto SEO più significativo rispetto al classico .it o .com.
Perché tutta questa resistenza verso i domini descrittivi?
Abbiamo appena visto che questi luoghi comuni sulle nuove estensioni di dominio sono del tutto infondati. Ma allora, perché c’è tutta questa resistenza verso i TLD descrittivi?
In realtà è più che comprensibile. Storicamente l’adozione di nuove tecnologie ha sempre richiesto del tempo, partendo dallo scettiscimo fino all’accettazione completa. Basti pensare che gli eCommerce esistono da oltre trent’anni, ma il loro utilizzo, soprattutto in Italia, è stato molto limitato fino a pochi anni fa. È quindi “servita” una pandemia perché lo shopping online esplodesse nel Bel Paese.
Il futuro delle estensioni di dominio descrittive
Le estensioni di dominio descrittive stanno diventato sempre più popolari, essendo una soluzione semplice per stabilire la propria autenticità digitale. Il mercato online è sempre più affollato e per un negozio, usare l’estensione .store può essere un ottimo modo per differenziarsi da un’azienda di servizi con un nome molto simile, che magari a sua volta potrà sfruttare il dominio .srl.
La ricerca di un dominio con il nome perfetto per la tua attività libero e disponibile diventa sempre più difficile. La domande che devi porti è: “Perché dovrei accontentarmi di un nome di seconda o persino terza scelta, quando posso optare per un’estensione descrittiva della mia attività?”
Se hai dubbi su quale TLD sia il più efficace per il tuo sito web o vuoi ricevere assistenza e affiancamento per impostare il tuo brand online, contatta la nostra Web Agency, saremo più che felici di aiutarti!
Cosa ne pensi delle nuove estensioni di dominio descrittive? Tu ne useresti una? Commenta qui sotto e condividi questo articolo con i tuoi amici! Non dimenticarti di iscriverti alla newsletter di Stolas Informatica e di seguirci su Facebook, Instagram e Telegram per rimanere sempre aggiornato!
Caricamento...