Protocollo VPN IPsec: guida completa

Cosa è il protocollo IPsec? Come funziona? Scopri tutto quello che c'è da sapere con questa guida completa!

Continui a leggere di VPN che funzionano con IPsec? Vorresti capire quale è la differenza rispetto agli altri protocolli utilizzati dalle reti private virtuali per proteggere la tua connessione? Vuoi approfondire come funzionano le VPN per decidere se usarne una o meno? Tranquillo, perché in questo articolo ti spiegherò cosa è il protocollo IPsec, in cosa consiste, come funziona e in che modo viene sfruttato dalle VPN per proteggere la tua connessione internet.

Quando si parla di Virtual Private Network, sigle e acronomi si sprecano. Questo può confondere parecchio, visto che le VPN si basano su diversi protocolli e tunnel per eseguire la crittografia di tutto il tuo traffico e per nascondere il tuo indirizzo IP, facendo risultare la tua connessione come proveniente anche da paesi diversi. Per questo, oggi faremo un po’ di chiarezza su uno dei protocolli più utilizzati per stabilire una connessione sicura e anonima con i server dei diversi provider VPN. Infatti, in questa guida completa approfondiremo il protocollo IPsec.

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Cosa è l’IPsec?

IPsec è l’abbreviazione di Internet Protocol Security. Si tratta di una tecnologia che consente di stabilire una connessione sicura tra due dispositivi. Per farlo, IPsec utilizza diversi protocolli, che a loro volta sono raccolte di strumenti e procedure che consentono le comunicazioni online.

I protocolli IPsec sono solitamente raggruppati a seconda delle loro mansioni: Authentication Headers (AH), Encapsulating Security Payloads (ESP) e Security Associations (SA). Vediamo di cosa si occupa ciascun gruppo e come collaborano tutti insieme per offrire una connessione stabile sicura.

Moduli IPsec: cosa fanno?

Authentication Headers (AH)

Gli Authentication Headers assicurano che tutti i pacchetti inviati tramite la VPN abbiano la stessa origine, garantendo che non ci siano dati aggiunti da terze parti (come hacker). In breve, funzionano come funzionerebbe il sigillo di una busta, così che il destinatario possa essere sicuro che nessuno ha interferito con il contenuto della comunicazione.

Encapsulating Security Payloads (ESP)

Gli ESP hanno una funzione simile a quella degli AH, nel senso che assicurano la conformità della comunicazione, ma non solo. Questi protocolli infatti aggiungono un livello di sicurezza tramite crittografia. Ovvero, gli ESP criptano i dati inviati, così che se anche dovessero essere intercettati, la comunicazione risulterebbe del tutto illeggibile. Per quanto riguarda l’applicazione per le VPN, il client installato sul tuo dispositivo effettua la crittografia dei dati, che vengono quindi inviati al server VPN, dove vengono decriptati e inoltrati a destinazione.

Security Association (SA):

Come avrai capito, visto che stiamo parlando di comunicazioni criptate, deve esserci un modo sicuro per comunicare la chiave di decriptazione. Questa è esattamente la funzione dei protocolli SA, tramite i vari mezzi di Internet Security Association and Key Management Protocol (ISAKMP). A questo punto, entra in gioco anche la IKEv2, un altro acronimo di cui avrai sicuramente sentito parlare nell’ambito delle VPN. Tranquillo, tra poco scoprirai di cosa si tratta!

IPsec: modalità Transport vs. modalità Tunnel

Configurata la connessione IPsec affinché sfrutti i protocolli AH o ESP, verrà definita anche la modalità operativa: transport o tunnel.

Modalità Transport

La Transport Mode può eseguire la crittografia dei dati che stai inviando, ma non la loro destinazione. Questo significa che evenutali malintenzionati non riuscirebbero a leggere il contenuto della comunicazione, ma potrebbero intercettare dove stiano andando e quando sono stati inviati.

Modalità Tunnel

Il tunneling crea una connessione privata e protetta tra due dispositivi tramite Internet. Per questo motivo, il collegamento è chiaramente più sicuro. L’IPsec delle VPN infatti sfrutta questa modalità per creare un tunnel VPN.

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IPsec in azione

Finora abbiamo visto quali sono i componenti principali di IPsec e come funzionano per stabilire una connessione protetta tra più dispositivi. Ma all’atto pratico, cosa succede quando usi un client VPN basato su IPsec?

  1. Clicchi sul tasto per collegarti alla VPN;
  2. Viene stabilita una connessione IPsec sfruttando i protocolli ESP (quelli criptati) e la modalità tunnel (quella più sicura);
  3. Il protocollo di Security Association stabilisce i parametri di sicurezza, come la tipologia di crittografia da utilizzare.
  4. I dati sono pronti a essere inviati e ricevuti una volta criptati.

Chiaramente è tutto un po’ più complicato, ma questo processo semplificato rende abbastanza bene l’idea. Se vuoi approfondire meglio come funzionano le VPN, ti consiglio di leggere il mio articolo dedicato.

Tra l’altro, se ti è già capitato di usare un client VPN, è difficile che tu abbia trovato la dicitura IPsec tra i vari protocolli a disposizione. Quasi sicuramente, avrai visto il protocollo IKEv2. Questo ci porta alla prossima domanda:

Cosa è l’IKEv2?

Come ho accennato sin da subito, IPsec in realtà è una raccolta di protocolli. IKEv2 (Internet Key Exchange version 2) è il protocollo utilizzato per il processo di Security Association.

L’IKEv2 autentica gli utenti, confermando che i dispositivi coinvolti nella comunicazione siano effettivamente chi dicano di essere, e stabilisce una connessione crittografata tramite lo scambio di chiavi Diffie-Hellman. Questi consiste in un sistema di comunicazione pubblica delle chiavi crittografico molto diffuso.

In breve, una connessione IPsec che utilizza l’IKEv2 come protocollo di sicurezza potrebbe anche essere chiamata IKEv2/IPsec (e in effetti a volte si trova anche con questa dicitura), ma nel settore è molto più comune l’indicazione IKEv2.

L’IPsec è sicuro?

Nonostane in passato ci siano state dispute riguarda la sicurezza complessiva delle connessioni IPsec via IKEv2, questa tecnologia è considerata sufficientemente sicura da essere integrata in praticamente tutte le migliori VPN del mondo.

Detto questo, nel caso non ti sentissi a tuo agio a usarla, le VPN offrono molti altri protocolli di tunneling, con livelli di sicurezza ottimali. Infatti, si sta diffondendo sempre di più il tunnel WireGuard, un protocollo estremamente leggero, che con alcune accortezze riesce a garantire un’ottima sicurezza con prestazioni migliori. Al momento, puoi provare WireGuard con NordVPN e Surfshark, due delle migliori VPN del [current_date format=”Y”].

Cosa ne pensi delle connessioni VPN tramite IPsec? Preferisci altri protocolli? Commenta qui sotto e condividi questo articolo con i tuoi amici! Non dimenticarti di iscriverti alla newsletter di Stolas Informatica e di seguirci su Facebook e Instagram per rimanere sempre aggiornato!

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