Devi comprare un computer nuovo e non sai se optare per un disco rigido meccanico o un’unità a stato solido? Vuoi sostituire il tuo vecchio hard disk e sei indeciso se comprarne un altro o passare a un SSD? O magari stai solo cercando di capire cosa cambia tra un HDD e un SSD per farti un’idea? In questo articolo ti spiegherò cosa sono e come funzionano HDD e SSD, quali sono le differenze in termini di prestazioni, longevità e prezzo e infine quale tipologia scegliere a seconda delle tue esigenze.
Nel corso degli anni, la tecnologia dei dischi rigidi nei nostri computer si è evoluta esponenzialmente. Sembra quasi ieri quando un hard disk medio del computer aveva una capacità di 20 GB, mentre oggi questa capienza è ritenuta ridicola anche per un telefonino. Anche le prestazioni sono cresciute a dismisura, con velocità di lettura e scrittura più efficienti che mai. Quindi, nel [current_date format=”Y”], cosa è meglio usare come memoria principale, un HDD meccanico classico o un SSD di ultima generazione? Come stai per vedere, ci sono alcuni fattori che li distinguono, che è importante avere a mente prima di acquistare la tua nuova memoria digitale.
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Cosa è un HDD?
Prima di tutto, cosa è esattamente un HDD, disco rigido o hard disk, che dir si voglia? Un HDD è un supporto di memoria, ovvero un dispositivo di memorizzazione su cui si registrano dati. Gli hard disk meccanici funzionano con dei dischi interni (o piatti) in rapida rotazione, in cui i dati vengono memorizzati tramite magnetizzazione.
Gli HDD hanno diverse testine induttive, che leggono e scrivono dati sul disco in rotazione magnetizzandolo. Pensa a un grammofono, su cui il disco però gira a 7.200 rpm (rotations per minute). Muovendosi a pochi nanometri dalla superficie dell’hard disk, le testine accedono a dati diversi memorizzati in precedenza, oppure li scrivono.
In generale, gli hard disk tradizionali, sono considerati un sistema legacy, ovvero obsoleto, che però continua a essere usato perché l’utente non vuole o non può rimpiazzarlo. Detto questo, avendo un costo ridotto rispetto ai nuovi SSD, gli HDD possono essere l’ideale per salvare grandi quantità di foto, video e altri file. Gli hard disk meccanici sono disponibili in due formati: 2,5″ (solitamente usati per computer portatili) e 3,5″ (più comuni sui PC fissi).
Cosa è un SSD?
Gli SSD, ovvero unità a stato solido (Solid State Drive), si chiamano così proprio perché non hanno parti mobili. Negli SSD, tutti i dati vengono memorizzati su circuiti integrati. Questa differenza cruciale rispetto agli HDD tradizionale offre diversi vantaggi, soprattutto in termini di dimensioni e prestazioni.
Non avendo dischi in rapida rotazione, la dimensione degli SSD è notevolmente ridotta, arrivando a essere grandi anche quanto un francobollo. Vista la varietà di capienza, sono l’ideale per dispositivi più piccoli, come smartphone, notebook slim, ultrabook e simili. All’avvio del dispositivo, non dovendo aspettare che i dischi inizino la rotazione, anche il tempo necessario per accedere all’SSD è molto minore. Infine, proprio l’assenza di parti mobili rende gli SSD più efficienti da un punto di vista energetico, apportando un carico minore sull’alimentazione del tuo computer o sulla batteria del tuo PC notebook portatile.
Gli SSD sono più costosi degli HDD a parità di capacità di archiviazione, ma negli ultimi anni questo divario si è ridotto, rendendoli molto più accessibili. Per fare un esempio, nel 2015 un Crucial M550 da 500 GB con velocità di scrittura a 500 MB/s costava € 200,00 mentre oggi, il Samsung 860 EVO da 500 GB con 520 MB/s in scrittura ha un costo medio di € 65,00. Quindi, negli ultimi 5 anni, il prezzo degli SSD non solo è calato di due terzi, ma le prestazioni sono anche migliorate.
I formati principali di SSD sono il SATA III (da 2,5″ come gli HDD per notebook) e l’M.2, più piccoli e versatili in quanto supportano tre tipi di interfaccia: PCI express 3.0, SATA 3.0 e USB 3.0.
HDD vs SSD – Velocità e prestazioni
La vera rivoluzione dell’SSD rispetto all’HDD meccanico è la velocità di lettura e scrittura dei dati. Utilizzando circuiti elettrici invece di parti mobili, le unità a stato solido sono sostanzialmente più veloci. Queste migliori prestazioni si traducono in un tempo di attesa minimo all’avvio e molti meno ritardi quando apri app o esegui operazioni sul tuo computer.
Un SSD standard, può arrivare facilmente a essere 10x più veloce in lettura e persino 20x in scrittura rispetto a un hard disk meccanico. Mettiamo rapidamente a confronto velocità medie e prezzi di 3 supporti di memoria: un SSD M.2 (EVO Plus 970), un SSD SATA (EVO 860) e un HDD (Seagate BarraCuda).
Samsung EVO Plus 970 (M.2) | Samsung EVO 860 (SATA) | Seagate BarraCuda | |
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Lettura | 2400 MB/s | 540 MB/s | 170 MB/s |
Scrittura | 2200 MB/s | 520 MB/s | 150 MB/s |
Prezzo (1 TB) | € 184,89 | € 115,00 | € 45,00 |
Per interpretare correttamente questa tabella, è utile anche sapere che il Seagate Barracuda è 13esimo (su 1015) per prestazioni tra gli hard disk meccanici in commercio, mentre il Samsung EVO 860 è al 179esimo posto degli SSD (su 1040) e il Samsung EVO 970 Plus è il 14esimo della stessa categoria. Insomma, l’abisso tra SSD M.2 e SSD SATA e tra SSD e HDD si vede a colpo d’occhio.
La velocità di lettura e scrittura degli SSD dipende chiaramente anche dal loro formato. Le unità a stato solido M.2 sono sostanzialmente più veloci proprio grazie alla loro interfaccia PCI express (PCIe), non dovendo sottostare alla banda di trasferimento da 6 Gb/s offerta dall’interfaccia SATA, che infatti viene sfruttata quasi al massimo dagli SSD di questa tipologia (1 Gb = 128 MB).