Hai finalmente installato un SSD sul tuo computer e adesso non sai che fare con l’hard disk interno che hai rimosso? Il tuo vecchio computer ti ha abbandonato e vuoi recuperare il disco rigido visto che funziona ancora? O magari vuoi accedere al contenuto, visto che su quell’hard disk sono salvati tutti i tuoi documenti, foto, video e musica e vuoi trasferire tutto sul computer nuovo… Bene, qualsiasi sia il motivo per cui sei qui, oggi vedremo come trasformare un hard disk interno in esterno, dando un’occhiata a tutti gli strumenti principali che possiamo usare!
Come ho già detto in altre occasioni (ad esempio nella mia guida per scaricare e installare Windows 10 gratis), l’ultimo sistema operativo della Microsoft è stato progettato principalmente per il funzionamento su disco SSD (Solid State Drive). Per questo tantissimi utenti Windows hanno deciso di sostituire il proprio hard disk meccanico con un SSD ultrarapido. La domanda quindi sorge spontanea: cosa possiamo fare con il nostro vecchio hard disk interno? Buttare un hard disk funzionante, che sia perché siamo passati a un SSD o perché il computer vecchio è morto e ne abbiamo comprato un nuovo, è sempre un peccato. Fortunatamente però, sul mercato ci sono tantissimi dispositivi che consentono di trasformare un hard disk interno in esterno.
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Che HDD vuoi trasformare in disco esterno – 2,5” o 3,5”?
Prima di vedere quale prodotto acquistare per convertire il tuo hard disk interno in esterno, dobbiamo capire che tipo di disco rigido hai. Gli HDD SATA I, II e III infatti possono essere da 2,5” o 3,5” di dimensioni e quindi chiaramente richiedono box esterni e soluzioni diverse per funzionare.
Se stai recuperando l’hard disk interno di un computer notebook/laptop, quasi sicuramente sarà un disco rigido 2,5”. Se invece il disco che vuoi trasformare in esterno viene da un computer fisso, molto probabilmente sarà un hard disk 3,5”. Le dimensioni a cui mi sto riferendo, 2,5” e 3,5” non sono altro che la diagonale dell’hard disk interno, ma puoi anche usare le immagini qui sotto per capire con quale tipo di disco rigido stai lavorando.
Hard Disk Interno da 2,5″ Hard Disk Interno da 3,5″
Per sicurezza, ti informo subito che tutti gli SSD SATA sono da 2,5”.
Come scoprire il tipo di hard disk interno prima di rimuoverlo fisicamente
Se non hai già rimosso il tuo hard disk interno dal computer, magari perché vuoi avere già a disposizione il box (o il cavo o la docking station per hard disk) prima di farlo, vediamo subito come scoprire il tipo di hard disk montato sul tuo computer.
In Windows 10, clicca con il tasto destro su Start e seleziona “Gestione Dispositivi”. Nella finestra che si aprirà, apri la sezione “Unità disco” per vedere un elenco degli hard disk interni installati nel computer (se ce ne dovesse essere più di uno). Adesso ti basterà cercare quel modello su Google o Amazon per scoprire se è un disco rigido 2,5” o 3,5”!
In alternativa, scarica questo .BAT che ho creato appositamente e aprilo. Nell’ultima sezione della finestra Prompt di comandi che si aprirà troverai tutti gli hard disk installati. Anche in questo caso ti basterà fare una ricerca del modello su internet per identificare la tipologia dell’hard disk.

Bene, adesso che sappiamo quale hard disk interno trasformare in esterno, vediamo quali prodotti possiamo utilizzare.
Come trasformare un hard disk interno in esterno – Soluzioni
Entriamo nel vivo di questa guida dando un’occhiata alle varie soluzioni “hardware” per trasformare un hard disk interno in esterno. Come ho anticipato, sono tantissimi i dispositivi che ci consentono di ottenere questo risultato, ognuna con i suoi pro e contro, a seconda di quella che sarà la destinazione d’uso dell’hard disk esterno che vogliamo creare. Complessivamente, tutti i prodotti che possiamo trovare nella nostra ricerca rientrano in tre categorie: case esterno per disco rigido (o box esterno per hard disk), docking station per hard disk e cavo da USB a SATA.
Convertire un hard disk interno con il box esterno
Il primo metodo per trasformare l’hard disk interno in esterno e, a mio parere, il più comodo è il case esterno per disco rigido. I box per hard disk sono pratici, in quanto basta aprirli, inserire l’hard disk interno, chiuderli e quindi collegarli comodamente al proprio computer con il cavo USB.
Una volta installato l’hard disk interno nel case esterno possiamo portarlo dove vogliamo, quindi è ottimo se abbiamo bisogno di un hard disk esterno da viaggio (magari può valere la pena anche acquistare una custodia per evitare di danneggiare il case).
Se secondo te questa è la soluzione ideale, è il momento di vedere quale comprare.
Box esterno per hard disk da 2,5”
Se vuoi trasformare un hard disk interno da 2,5” in esterno con un case per disco rigido, non posso che consigliarti il box della Sabrent.

Questo case esterno per hard disk ha un’interfaccia USB 3.0 ed è compatibile con dischi SATA I, II e III, hard disk meccanici e SSD fino a 6 TB. Installare il disco all’interno è semplicissimo. Basta far scorrere la parte superiore in avanti, senza neanche bisogno del cacciavite, collegare l’hard disk all’attacco SATA e quindi richiudere il case. Adesso dovrai solo attaccare il cavo USB al case e quindi al computer.
Il box esterno per hard disk interni della AUKEY è compatibile con Windows, Linux, Mac e persino con Xbox, Playstation 4 e Smart TV, quindi potrai usarlo ovunque.
Il prezzo di questo case su Amazon è solitamente 9,99 €.
Case esterno per hard disk da 3,5”
Se invece vuoi trasformare in hard disk esterno un disco da 3,5”, ti consiglio il case per hard disk della LOETAD.

Questo box esterno per hard disk utilizza l’interfaccia USB 3.0 ed è compatibile con dischi rigidi SATA I, II e III sia da 3,5” che da 2,5”, fino a 10 TB. Questo significa che se un giorno dovessi aver bisogno di collegarci un hard disk piccolo, potrai riutilizzarlo. Il case della LOETAD è dotato di prese d’aria per la dissipazione del calore per evitare il surriscaldamento (gli hard disk 3,5” devono essere alimentati esternamente) e il pacchetto include oltre al cavo USB anche il cavo di alimentazione.
Per montare l’hard disk interno in questo case ti basterà rimuovere la parte superiore facendola scorrere in avanti, collegare l’hard disk all’attacco SATA e quindi fissarlo con delle viti al box (viti e cacciavite sono incluse nella confezione). Una volta fissato il disco, potrai richiudere il box esterno, collegare il cavo di alimentazione alla corrente e il cavo USB al computer. Il box della LOETAD dispone anche di un tasto di accensione e spegnimento, quindi puoi anche tenere l’hard disk sempre collegato al PC, accendendolo solo quando ti serve.
Anche questo case è compatibile con i sistemi Windows, Mac e Linux e può essere utilizzato su PS4 (e PS4 Pro) e Xbox (360 e One).
Il prezzo del case esterno per hard disk interni della LOETAD su Amazon è solitamente di 19,99 €.
Convertire hard disk interno in esterno con docking station
Un’altra soluzione valida per trasformare un hard disk interno in disco esterno è tramite una docking station. La docking station per hard disk interni è un dispositivo che si collega al computer via USB e che solitamente richiede anche l’alimentazione esterna tramite cavo. Vista la forma e il modo in cui funzionano, ritengo che le docking station per hard disk siano soluzioni valide se non hai bisogno di portare l’hard disk in viaggio, ma vuoi utilizzarlo esclusivamente come memoria di archiviazione aggiuntiva per il tuo computer fisso (o comunque nell’ambito domestico).
A differenza dei box esterni, che possono essere collegate semplicemente al computer (o alla playstation, o alla TV), le docking station possono aver bisogno di programmi aggiuntivi per poter utilizzare tutte le funzioni che hanno da offrire, quindi non sono altrettanto immediate.
Docking Station per hard disk interni SALCAR
Se per trasformare il tuo hard disk interno in esterno sei orientato su una docking station sicuramente apprezzerai quella della SALCAR (leggi la recensione completa).

La docking station per hard disk della SALCAR offre il collegamento di due hard disk da 2,5” o 3,5” fino a 8 TB l’uno tramite interfaccia interna SATA (I, II e III) e utilizza l’USB 3.0 come interfaccia esterna, assicurando così una velocità di trasmissione dati fino a 5 Gbps.
Oltre a consentire l’utilizzo di un hard disk interno come disco esterno, questa docking station consente di clonare gli hard disk, semplicemente inserendoli entrambi e premendo il tasto sulla scocca, anche senza essere necessariamente collegata al PC, offrendo una serie di spie luminose per vedere l’avanzamento del processo di clonazione.
Tutto quello che devi fare per trasformare il tuo hard disk interno in esterno con la docking station della SALCAR è inserire l’hard disk nello slot, attaccare il cavo di alimentazione alla presa e quello USB al computer. È compatibile con Windows, MacOS, Linux e addirittura con alcune TV.
Il prezzo della docking station per hard disk interni da 2,5” e 3,5” della SALCAR è di 30,99 €.
Docking Station per hard disk interni di Tccmebius
Se hai già deciso che la docking station per hard disk fa al caso tuo, ma vorresti qualche funzionalità in più ti consiglio la TCC-S862 della Tccmebius.

Questa docking station per dischi rigidi legge fino a due hard disk contemporaneamente, sia da 2,5” che da 3,5”, utilizzando l’interfaccia SATA I, II e III (fino a 8 TB) e IDE (fino a 1 TB). Inoltre, puoi utilizzarla per collegare al computer anche diversi formati di schede di memoria (XD, TF, MS, CF e SD). Il prodotto della Tccmebius è compatibile con computer Windows, MacOS e Linux, TV, proiettori e router.
Con questa docking station, non solo potrai trasformare il tuo hard disk interno in esterno, ma potrai anche effettuare facilmente backup del tuo computer sull’hard disk collegato con il “One-Touch Backup”, che ti consente di copiare dati e documenti dal PC alla station semplicemente cliccando il tasto rosso sulla scocca.
L’unico neo della docking station per hard disk della Tccmebius è che si interfaccia con il computer tramite USB 2.0. La velocità di trasferimento dell’USB 2.0 infatti è di 480 Mbps, mentre con l’USB 3.0 si può arrivare anche a 5 Gbps. È un dettaglio che per alcuni può essere trascurabile, soprattutto visto il prezzo contenuto di 23,98 € e le funzionalità di lettura delle schede di memoria non offerte dalla soluzione della SALCAR.
Usare un hard disk interno come esterno con un cavo USB/SATA
L’ultimo sistema per trasformare un hard disk interno in esterno è utilizzando un cavo per disco rigido, da collegare al computer tramite interfaccia USB e al disco via SATA. Il collegamento tramite cavo USB / SATA è sicuramente il sistema più rapido, visto che non è necessario aprire nessun box, ma semplicemente attaccare l’hard disk al cavo e al computer.

Se dovessi preferire questo come metodo per convertire l’hard disk interno in esterno e devi adattare un disco rigido da 2,5”, ti consiglio il prodotto della Sabrent. Questo adattatore si collega al computer con USB 3.0, quindi assicura una buona velocità di trasmissione dati ed è compatibile con PC Windows e MacOS. È disponibile su Amazon a 9,98 €.
Se invece l’hard disk interno da convertire in esterno è da 3,5”, hai bisogno di un cavo USB / SATA che supporti anche il collegamento alla corrente elettrica, visto che gli hard disk più grandi devono essere alimentati esternamente. In questo caso, ti consiglio la soluzione della UGREEN. Questo cavo può essere usato per collegare hard disk interni al computer sia per dischi da 2,5” che da 3,5”. Mentre per il primo caso ti basterà collegare l’unità disco al cavo e quindi al PC, nel secondo dovrai collegare l’alimentatore (incluso nella confezione) al jack apposito sul retro dell’attacco SATA. Come la soluzione della Sabrent, anche questa utilizza l’interfaccia USB 3.0 ed è compatibile con sistemi Windows e MacOS. Puoi trovare il cavo USB / SATA per trasformare l’hard interno in esterno su Amazon a 19,98 €.

Conclusioni
Ecco tutto quello che c’è da sapere per trasformare un hard interno in esterno, che sia tramite case esterno, docking station o cavo USB / SATA. Personalmente, devo ammettere che la mia soluzione preferita è il case esterno, visto che è semplicissimo da montare/smontare, può essere portato in giro tranquillamente (al massimo acquistando anche una custodia), ha una compatibilità maggiore su tutti i dispositivi (li uso tranquillamente anche sulle console di gioco come la PS4 e l’Xbox 360 e Xbox One) e alla fine costano quanto i cavi USB / SATA, offrendo però una protezione notevolmente maggiore del disco rigido. Ma ovviamente sei tu che devi scegliere la soluzione migliore per il tuo caso particolare e per l’utilizzo che prevedi fare del tuo nuovo hard disk esterno!
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